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Avere tanti interessi - Ilaria Ruggeri personal Musa

Da questa settimana parte una nuova rubrica che si chiama DONNE D’ISPIRAZIONE: sono interviste a donne che ho avuto il piacere di conoscere, dal vivo o solo online. In questi ultimi anni ne ho incontrate molte, normali e tutte diverse e speciali. Io adoro le biografie, i documentari e tutti i modi in cui le donne possono raccontare le loro storie. Le trovo sempre molto di ispirazione! Così ho deciso di mettere a disposizione un pezzetto del mio blog ogni tanto.
Oggi Floriana racconta di lei: lavora con le parole e la moda (questo è il suo sito), ma ha anche tanti interessi diversi.
Ecco l’intervista.

Chi sei e di cosa ti occupi?

Sono Floriana, sono Traduttrice specializzata nei settori dell’Industria del Lusso. In particolare mi occupo di traduzioni tecniche e editoriali nel campo della Moda, Alta Gioielleria, Alta Orologeria, Profumi e Cosmesi.
Oltre a questo, sono docente di traduzione, di italiano per stranieri e di francese. Da due anni però sono in pausa dall’insegnamento per poter conciliare meglio lavoro e famiglia, dato che ho un figlio di 5 anni la cui crescita mi appassiona ogni giorno di più.
Proprio da una delle passioni che condivido con mio figlio, ovvero quella per la lettura di albi illustrati, è nata la rubrica “A caccia di libri”, che tengo sul portale della mia cara amica Maria Paola Cordella. Qui all’incirca ogni mese propongo delle letture attorno ad un tema ed è una cosa che mi piace tantissimo fare.
Poiché mi piace molto anche il mestiere di genitore e il portale di Maria Paola è un bel crocevia di idee, insieme a lei e alla nostra carissima amica Isabella Chirico, meravigliosa pedagogista, abbiamo fondato l’associazione INVENTUM – Armonia al cuore della genitorialità. Il mio desiderio e quello delle mie compagne di percorso è di costruire un dialogo fra genitori, per condividere e trasmettere saperi e competenze utili a far crescere i genitori in modo consapevole, così da permettere a ognuno di noi di accompagnare i nostri bambini nel mondo con serenità e amore.

Ecco, quindi sono traduttrice e linguista, ma anche appassionata di letteratura per l’infanzia e ora anche socia fondatrice di un’associazione nata da poco, ma già molto attiva sul territorio del Trentino.
A volte mi sento un po’ sopraffatta dall’avere interessi molto diversi fra loro, ma proprio oggi ho scoperto che esiste una cosa che si chiama “multipotenziale” e che è una cosa positiva!

Ti senti una donna creativa quando…

Purtroppo la creatività è una cosa che mi manca. L’unico spazio in cui sento di essere creativa sono le relazioni con gli altri. Mi riesce bene pensare a modi per sorprendere gli amici, a come affascinare mio figlio con una trovata divertente o romantica. Al di là di questo, ammiro moltissimo le persone creative e vorrei sapermi esprimere concretamente attraverso la creatività, ma è un linguaggio o un dono che non credo di possedere.

Ti ricordi di una volta in particolare in cui hai ascoltato il tuo intuito? Com’è andata a finire?

Col tempo ho imparato a seguire l’intuito rispetto alle persone di cui posso fidarmi o meno e rispetto alle esperienze che mi avrebbero portato qualcosa o meno. Di solito se mi ascolto va tutto bene. Come quando ho sentito che era proprio il momento di prendermi una pausa dall’insegnamento. Ero affaticata e non stavo dando ai miei studenti tutto l’entusiasmo che solitamente mi caratterizza. Ho staccato, ho fatto altre esperienze, studiato ancora, costruito relazioni, sono cresciuta e ora sento di poter tornare a dare tanto di più.

Per te l’ispirazione arriva…

All’improvviso. Ho sempre bisogno di leggere, studiare, immagazzinare informazioni e lasciar sedimentare il tutto. Poi, ad esempio quando devo scrivere, l’idea, la chiave di lettura, arriva all’improvviso. E devo buttarla giù, metterla nero su bianco, subito…sennò poi la perdo.

Chi sono le tue muse, nel lavoro o nel privato?

Le mie muse vanno dalle mie amiche che riescono a conciliare mille impegni e interessi con il loro essere mamme amorevoli e presenti, sebbene non wonderwomen – detesto il concetto di wonderwoman instancabile e sempre col sorriso sulle labbra, quasi che la fatica non la tocchi – alle ballerine classiche, capaci di una forza, di una dedizione e di una passione che ammiro profondamente, a tutte le donne che vivono in Paesi svantaggiati o devastati dalle guerre e che riescono a portare avanti le loro idee e la loro professionalità con tenacia, senza perdere la dolcezza.

La vita è un continuo alternarsi di cicli: quale stagione ti rappresenta di più?

L’estate. Io sono come l’estate e infatti è la mia stagione preferita. In estate sono molto più felice che in qualsiasi altra stagione, anche se devo lavorare 🙂

In questo momento della tua vita cosa ti rende felice?

Ascoltare musica cantando e ballando, leggere insieme a mio figlio, fare qualcosa con e per gli altri.