Ci sono dei libri che arrivano nella vita al momento giusto. È quello che mi è successo quando ho scoperto Aviva Gold e il suo libro “Dipingere con la sorgente” (trovi il link a fine articolo).
Stavo attraversando allora un periodo un po’ grigio, vivevo a Perugia e iniziavo a cercare di unire i puntini tra obiettivi per il futuro, passioni e formazione. Mi stavo dedicando all’illustrazione, seguendo workshop e lavorando a progetti autoprodotti, e studiando psicologia come seconda laurea. I risultati però arrivavano a fatica e non ero convinta e soddisfatta del percorso creativo che stavo seguendo. Finché non ho trovato per caso il libro di Aviva Gold nella libreria che frequentavo di solito, e mi ha portato nuova ispirazione e una libertà nella pittura che non avevo mai avuto.
Chi è Aviva Gold
Aviva Gold è una strega che dipinge, come si definisce lei, e una sciamana dell’arte. Vive in America, ha bianchi boccoli in testa e le mani sporche di colori. Ha una formazione accademica in ambito artistico a cui ha unito il suo percorso spirituale e l’interesse per la guarigione (si è formata anche come arte terapeuta). Il suo metodo di pittura, che in inglese è registrato come Painting from the Source, unisce la pratica artistica a quella spirituale e si affida all’intuito come bussola per orientarsi nel processo creativo.
L’attenzione sta tutta nella relazione che si crea con la pittura e con le forme e le immagini che emergono spontaneamente. Sono infatti considerate dei veri e propri messaggi con cui confrontarsi.
Dipingere con la Sorgente
Nel suo libro Aviva Gold spiega che la Sorgente è quella presenza divina che ci circonda e che possiamo chiamare in molti modi diversi. La pittura è un atto sacro e spirituale. Dipingere diventa un modo per entrare in dialogo con questa essenza e con la nostra Anima, chiedendo aiuto e ispirazione, guarigione e consapevolezza.
Come scrive anche Julia Cameron nel suo libro (link sempre a fine articolo), anche Aviva è convinta che in ogni essere umano ci sia un artista e che creare dovrebbe essere una pratica naturale per tutti.
Aviva utilizza le sue creazioni come spesso viene fatto nella pratica sciamanica: dando ai suoi dipinti voce come se fossero entità vive e senzienti. Ad esempio, invita le persone a interpretare il proprio dipinto o a parlarci come si farebbe con una persona in carne ed ossa davanti a noi.
Queste pratiche prendono spunto anche dalla sua formazione psicologica e dallo studio degli archetipi.
Cosa amo di Aviva Gold
Quello che per me è stato rivoluzionario è stato vedere la pittura come una pratica di crescita personale e spirituale. Conoscevo già l’arte sciamanica, ma non avevo idea di come poter mettere in pratica anche io, in modo contemporaneo, un approccio simile.
Seguendo la sua ispirazione, la pittura è diventata anche per me uno strumento molto più potente di quando semplicemente studiavo tecniche di illustrazione nuove. Per dirla usando le parole di James Hillman (altro libro da leggere che ti consiglio, sempre nei link a fondo pagina!), dipingere è un modo per “fare anima” e diventa così un rituale sacro.
Ed ecco i libri d’ispirazione che ti suggerisco:
il libro di Aviva Gold
il testo di Julia Cameron
il volume di James Hillman
Altri spunti di lettura poi li trovi nella pagina LIBRI D’ISPIRAZIONE.