L’utilizzo dei colori è davvero affascinante (se vuoi un libro per approfondire, in fondo te ne consiglio uno). A inizio anno la Pantone svela quale delle sue tonalità è ufficialmente il colore dell’anno. Io nel 2016 mi sono ispirata al nome SERENITY del colore proposto per scegliere la mia parola guida! Ma proviamo a fare un gioco insieme, ti va?
Prova a rispondere a questa domanda:
di che colore è la tua parola dell’anno?
Puoi pensarci una volta scelta la tua parola, ma anche prima di averla messa a fuoco (e se ti serve, ricorda che posso aiutarti a trovarla).
La parola dell’anno è magica proprio perché ha un potenziale incredibile di possibilità con cui può manifestarsi.
Sicuramente il colore è un modo diretto e molto comunicativo per esprimere la tua parola dell’anno. Può diventare un esercizio quotidiano per aiutarti a rimanere focalizzata e ispirarti di più. Associare un colore a una parola è infatti una sinestesia, una contaminazione della percezione. Forse anche a te viene spontaneo farlo: io se penso a certe parole penso in automatico anche una tonalità.
Usare le sinestesie può essere un semplice esercizio per stimolare la creatività.
In questo modo poi solleciti anche intuito e ispirazioni: quando stuzzichi uno infatti risvegli anche gli altri.
Sono innamorata dei colori da quando ero una bimba incantata a guardare i riflessi del cristallo illuminato dal sole, poi una ragazza appassionata di pittura e arte contemporanea, e una studentessa universitaria di design (sì, è la mia prima laurea). Ma questa passione si è riaccesa qualche mese fa nel viaggio in India, ça va sans dire.
Così ho pensato di associare un colore preciso alla parola dell’anno. E allora giochiamo, che dici?
Il colore della mia parola dell’anno
Quest’anno posso dire che prima di trovare la mia parola dell’anno, avevo già in mente il suo colore, o meglio, il suo effetto: un glitter spudorato. Poi quando ho messo a fuoco che sarebbe stata la parola MERAVIGLIA a guidarmi nei prossimi mesi, ho capito meglio il perchè.
Se penso a meraviglia infatti associo subito il glitter e l’iridescente. Non è un colore preciso, ma quello cangiante delle bolle di sapone. I cristalli che associo sono la labradorite, scura o bianca, e dell’opale, una pietra preziosa e piena di puntini e sfumature colorate. Meraviglia è lo sbrilluccicio che ti incanta, è il colore della polvere delle fate e delle stelle.
Una volta individuato il colore che associ alla tua parola dell’anno, puoi iniziare a utilizzarlo come tuo personale colore dell’anno.
Io ho deciso ad esempio di far ricamare la mia parola dell’anno con filo argentato da Letizia Casasola di One Drop Lab (il link è qui sotto) e di far realizzare un anello con un pezzetto di opale australiano che conservo da anni. Prevedo poi un make-up iridescente per i prossimi mesi e una predilezione per la cancelleria glitterata.
E tu che colore hai scelto?
Se vuoi altri consigli e una guida per mettere in pratica la tua parola dell’anno nei prossimi mesi, ancora per qualche giorno è disponibile il servizio individuale INCANTO 365.
Il libro sui colori che ti consiglio è questo qui. Qui trovi il sito quello di Letizia.