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Sai chi è l’aedo? È l’antico cantore di storie, che ha fatto della narrazione il suo scopo di vita e tiene viva la memoria incantando con le parole. Questa figura così lontana nel tempo è stata ripresa da Giui Russo, che si definisce proprio aedo contemporaneo. Il suo obiettivo infatti e usare la fotografia e lo storytelling per raccontare storie. Ma non le storie che fanno clamore, ma quelle piccole e speciali che fanno dell’ordinario una poesia.
È con lei che ho chiacchierato di creatività nella seconda puntata del podcast SEMI D’ISPIRAZIONE: una mezz’ora di riflessioni e confidenze intrecciate, come succede quando due amiche si confidano al telefono.
 

 
Giui mi ha raccontato di come è iniziato il suo percorso creativo, tra interessi diversi ed esperimenti creativi. Fino ad arrivare dopo diversi anni a quel magico periodo della sua vita in cui è riuscita finalmente a mettere insieme i puntini e trovare la sua strada (insieme all’amore). Sì perché Giui condivide con il compagno non solo sentimenti ed emozioni, ma anche un percorso creativo che li ha resi l’appoggio e il catalizzatore l’uno dell’altra.
 

 
C’è voluto del tempo per riuscire a trovare la propria strada, come ci vuole tempo per maturare un’idea e darle forma. A volte occorrono mesi per raccogliere gli indizi che arrivano, uno alla volta, come in una grande caccia al tesoro. È proprio seguire i cicli della creatività e assecondarli la chiave che permette a Giui di realizzare i suoi progetti.
 

 
Per farlo ha scelto allora di adottare un planning flessibile, che non la costringa a dedicarsi ad attività che in quel momento non le vanno. Regalarsi il tempo per coltivare altre attività, al di fuori di quelle solo produttive, l’aiuta a trovare nuove idee. E ha deciso di rendere fluido lo spazio in cui vive e crea per sentirsi sempre libera e ispirata.
 

 
Giui ha incantato anche te? Sul suo sito puoi conoscerla meglio e vedere le sue magiche creazioni.
 
Ps: le foto di questo post sono prese dal blog di Giui.