Paolo Agrati crea con le parole: poesie, canzoni, narrazioni. Ma prima ha sperimentato anche altri linguaggi creativi, come la pittura, e poi da buon multipotenziale ha chiuso quelle strade e si è concentrato su altro.
Di solito chiacchieriamo molto (perché viviamo insieme), ma questa volta ci siamo fermati a riflettere per il podcast SEMI D’ISPIRAZIONE in modo più attento su come trovare il proprio percorso creativo. Se vuoi, ascolta per intero quello che ci siamo detti.
Paolo ha trovato la sua strada quasi senza cercarla, ma mettendo a fuoco quello che non voleva o non gli piaceva. Ha scelto di seguire il flusso, lasciando che i progetti e le opportunità si sviluppassero in modo organico.
In un’epoca in cui dicono tutti che per farcela devi avere una forte motivazione e crederci fino in fondo, Paolo racconta invece una via diversa. Lui stesso infatti è quasi incredulo del percorso che ha fatto e dei risultati raggiunti fino ad ora. Ha lasciato che la vita lo sorprendesse.
Questa sua apertura è la stessa con cui Paolo cerca anche di intercettare l’ispirazione, che si può nascondere in luoghi e momenti inaspettati della vita. A volte riesce ad afferrarla, altre no. A volte ne tira fuori qualcosa di molto buono, altre qualcosa che sta semplicemente nella mediocrità. Questo è il gioco della creatività: accettare e vivere tutte queste possibilità diverse.
Abbiamo anche iniziato a confrontarci insieme su cosa è la bellezza e la bruttezza in arte, e sulla differenza che può esserci tra creare per un pubblico esterno o per se stessi.
Se vuoi saperne di più sul lavoro di Paolo, visita direttamente il suo sito .
PS: le foto in questo articolo sono prese dal profilo Facebook di Paolo
