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WOMEN WITH BIG IDEAS 12

collage a tecnica mista su carta, 2018
21×14,7 cm

  • pezzo unico
  • collage analogico realizzato a mano
  • firma autografa sul retro
  • certificato di autenticità incluso
  • spedizione in Italia via corriere inclusa
  • pagamento sicuro via Paypal

124,00

Esaurito

Come ho realizzato quest’opera

Per quest’opera ho scelto un personaggio femminile famoso: Frida Kahlo immortalata da giovane. In questa foto sembra una giovane donna come tante in quel periodo storico: le scarpette col tacco, i capelli raccolti, l’abito di raso con le maniche a sbuffo, la posa composta e gentile. Forse è stato suo padre, fotografo di professione, a ritrarla. Magari rubandole qualche secondo alla lettura di un libro avvincente, quello che tiene tra le mani, mentre ignorava ancora quali incredibili vicissitudini avrebbe vissuto negli anni a venire in prima persona. Ma già tutto era nell’aria: la sua creatività, il dolore del lutto, la sofferenza fisica, lo spirito dinamico e passionale. Sono i colori vivaci e i segni nell’aria intorno a lei a presagirlo.

Il progetto artistico di questa serie

La serie di collage “Women with big ideas” si collega ai temi del libro “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf. Rappresenta la mia riflessione artistica sul potenziale creativo delle donne, che per secoli è stato ignorato, soffocato e ostacolato dalle società patriarcali.
Le foto sono prese da riviste e vecchi libri, e rappresentano modelli di donne in epoche diverse. La figura femminile è definita e cristallizzata in una forma precisa, determinata dal suo contesto storico e sociale. Quello che possiamo cogliere dall’immagine è però solo il suo aspetto esteriore.
Il suo mondo emotivo, i suoi pensieri e le sue idee sono nascosti e custoditi all’interno di ogni donna. La ricchezza di questa realtà non visibile, ma creativa e vitale, è svelata dall’intervento pittorico. Sulla carta idee, pensieri ed emozioni personali si trasformano in colori, segni grafici, pattern. I diversi materiali si mescolano e si contaminano per comunicarci in modo visivo l’universo immaginato dentro a ogni donna, comune o speciale, conosciuta o anonima, del presente o del passato.